Casa della Medusa
Casa della Medusa
Ieri mi sono casualmente imbattuto in questo splendido mosaico (...sconosciuto ai più !) ritrovato, nel 2009, nello scavo di una domus aristocratica di Abelterium (Alter do Chao, Portogallo) e datato al IV secolo dC.
https://nationalgeographic.sapo.pt/hist ... er-do-chao
L'iconografia dell"emblema" del mosaico triclinare è stata variamente interpretata sia come "Alessandro Magno e il re indiano Poro" e sia come "Enea e Turno". Notevole la qualità artistica del mosaico, che lo porta a inevitabili confronti con i coevi grandi cicli musivi nordafricani e siciliani (Piazza Armerina e Tellaro):
https://www.academia.edu/38058203/O_mos ... _Ch%C3%A3o_
https://nationalgeographic.sapo.pt/hist ... er-do-chao
L'iconografia dell"emblema" del mosaico triclinare è stata variamente interpretata sia come "Alessandro Magno e il re indiano Poro" e sia come "Enea e Turno". Notevole la qualità artistica del mosaico, che lo porta a inevitabili confronti con i coevi grandi cicli musivi nordafricani e siciliani (Piazza Armerina e Tellaro):
https://www.academia.edu/38058203/O_mos ... _Ch%C3%A3o_
- Caecilius Optatus
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Re: Casa della Medusa
Il mosaico è meraviglioso, splendide le armature dei militari con elmo conico e se non erro tipo sprangehelm.
Mi ha molto colpito la postura del supplice; ricorda in maniera impressionante quella di Valeriano nei rilievi rupestri di Shapur a Naqsh-I-Rustam, non trovi ?
Potrebbe essere una coincidenza, ovviamente, presa dalla raffigurazione classica del supplice.
Mi ha molto colpito la postura del supplice; ricorda in maniera impressionante quella di Valeriano nei rilievi rupestri di Shapur a Naqsh-I-Rustam, non trovi ?
Potrebbe essere una coincidenza, ovviamente, presa dalla raffigurazione classica del supplice.
Re: Casa della Medusa
Ottime osservazioni, Caec !
Per quanto riguarda il gesto del "supplice", si tratta di un'iconografia ben nota in ambito Ellenistico-Romano. Questo, ed altri generi di "stilemi", ebbero uno straordinario successo nell'antichità, tanto da "contaminare" anche culture artistiche lontane dal mondo Mediterraneo. E' il caso dell'arte del Gandhara (India) o anche di quella Sassanide, come dimostrano i mosaici in stile occidentale del palazzo reale Sassanide di Bishapur (visibili al Louvre). Non mi sorprenderebbe, quindi, che Shapur abbia potuto utilizzare artisti (...o cartoni) provenienti dal mondo Ellenistico-Romano per la realizzazione dei rilievi di Naqsh-I-Rustam.
Diverso è il discorso su quelli che ti sembrano "elmi conici di tipo spanghenhelm". Se osservi con attenzione, si tratta in realtà di berretti (...o elmi?) di tipo "Frigio", calzati dai soldati alla destra di "Alessandro/Enea". I soldati indossano anche tuniche a maniche lunghe e pantaloni decorati, tipico abbigliamento delle popolazioni orientali. I guerrieri potrebbero quindi essere sia i Persiani reclutati nell'esercito Macedone (ipotesi "Alessandro e re Poro"), sia i Troiani sbarcati sulle coste del Lazio (ipotesi "Enea e Turno").
Per quanto riguarda il gesto del "supplice", si tratta di un'iconografia ben nota in ambito Ellenistico-Romano. Questo, ed altri generi di "stilemi", ebbero uno straordinario successo nell'antichità, tanto da "contaminare" anche culture artistiche lontane dal mondo Mediterraneo. E' il caso dell'arte del Gandhara (India) o anche di quella Sassanide, come dimostrano i mosaici in stile occidentale del palazzo reale Sassanide di Bishapur (visibili al Louvre). Non mi sorprenderebbe, quindi, che Shapur abbia potuto utilizzare artisti (...o cartoni) provenienti dal mondo Ellenistico-Romano per la realizzazione dei rilievi di Naqsh-I-Rustam.
Diverso è il discorso su quelli che ti sembrano "elmi conici di tipo spanghenhelm". Se osservi con attenzione, si tratta in realtà di berretti (...o elmi?) di tipo "Frigio", calzati dai soldati alla destra di "Alessandro/Enea". I soldati indossano anche tuniche a maniche lunghe e pantaloni decorati, tipico abbigliamento delle popolazioni orientali. I guerrieri potrebbero quindi essere sia i Persiani reclutati nell'esercito Macedone (ipotesi "Alessandro e re Poro"), sia i Troiani sbarcati sulle coste del Lazio (ipotesi "Enea e Turno").
- Caecilius Optatus
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Re: Casa della Medusa
In effetti il tema è intrigante Aem/Tig !
Hai ragione tu, sono copricapi frigi quelli indossati dai soldati a sinistra, vestiti in foggia orientale.
I due duci dei rispettivi eserciti - quello vincente e quello sconfitto - indossano corazze tipicamente romane, anche se la foggia dell'elmo di Alessandro/Enea pare più quella del periodo sannita (IV sec. a. C., visibile in diversi musei), anziché quello del IV sec. d. C., che dici ?
Mi pare poi singolare che i soldati alla destra del mosaico, senza dubbio raffigurati come militi romani a tutti gli effetti - elmi del periodo in ferro, come quelli delle catacombe della Via Latina, scudi tondi, corazze squamate - siano quelli del duce sconfitto.
Ovvero, trovo strano che siano i Persiani a trionfare ed i guerrieri con l'armatura dei Romani (se sono soldati del re supplice) ad arrendersi, a meno che entrambi i gruppi di militi in armi siano dell'esercito del vittorioso Alessandro.
In fin dei conti il mosaico è in un villa romana in una provincia romana; hai letto qualcosa in proposito ?
E' alquanto probabile che sia come dici tu : o Alessandro, o Enea (ed in questo caso la raffigurazione mitica delle origini di Roma è ben spiegabile nel pieno IV secolo d. C., anche se con il paradosso di illustrare persiani trionfanti e romani soggiogati...).
Nessun cenno invece a raffigurazioni cristiane (tipo la chi-rho sugli scudi), per cui il proprietario della domus parrebbe essere un politeista, come si evince anche dall'Oceano a destra e la Tellus (?) a sinistra.
Grazie della segnalazione !!!
Hai ragione tu, sono copricapi frigi quelli indossati dai soldati a sinistra, vestiti in foggia orientale.
I due duci dei rispettivi eserciti - quello vincente e quello sconfitto - indossano corazze tipicamente romane, anche se la foggia dell'elmo di Alessandro/Enea pare più quella del periodo sannita (IV sec. a. C., visibile in diversi musei), anziché quello del IV sec. d. C., che dici ?
Mi pare poi singolare che i soldati alla destra del mosaico, senza dubbio raffigurati come militi romani a tutti gli effetti - elmi del periodo in ferro, come quelli delle catacombe della Via Latina, scudi tondi, corazze squamate - siano quelli del duce sconfitto.
Ovvero, trovo strano che siano i Persiani a trionfare ed i guerrieri con l'armatura dei Romani (se sono soldati del re supplice) ad arrendersi, a meno che entrambi i gruppi di militi in armi siano dell'esercito del vittorioso Alessandro.
In fin dei conti il mosaico è in un villa romana in una provincia romana; hai letto qualcosa in proposito ?
E' alquanto probabile che sia come dici tu : o Alessandro, o Enea (ed in questo caso la raffigurazione mitica delle origini di Roma è ben spiegabile nel pieno IV secolo d. C., anche se con il paradosso di illustrare persiani trionfanti e romani soggiogati...).
Nessun cenno invece a raffigurazioni cristiane (tipo la chi-rho sugli scudi), per cui il proprietario della domus parrebbe essere un politeista, come si evince anche dall'Oceano a destra e la Tellus (?) a sinistra.
Grazie della segnalazione !!!
Re: Casa della Medusa
Carissimo Caec,
nel mio primo post ho allegato, in link, il report dell'archeologo portoghese Jorge Antonio, scopritore del mosaico.
La domus sarebbe appartenuta ad un ufficiale Lusitano di alto rango dell'Esercito Romano, che avrebbe combattuto in Oriente tra la fine del III e gli inizi del IV secolo dC. Questo spiegherebbe, secondo Jorge Antonio, l'utilizzo dell'iconografia legata ad Alessandro Magno.
I soldati Persiani al seguito del Re Macedone sono poi testimoniati dalle fonti storico-letterarie, e furono utilizzati proprio nella conquista dell'India.
E' vero che il re indiano Poro, supplicante, e i soldati del suo seguito sono armati "alla Romana", ma questo è un'anacronismo molto diffuso nell'arte Romana, soprattutto in quella del Tardo Impero.
Le divinità acquatiche, raffigurate in basso, sono senz'altro Oceano (DX) e il fiume Idaspe (SX), presso le cui sponde si consumò lo scontro col re Poro.
Il fiume indiano (oggi nel Punjab) è riconoscibile per il vaso da cui sgorga acqua e per l'albero di palma.
nel mio primo post ho allegato, in link, il report dell'archeologo portoghese Jorge Antonio, scopritore del mosaico.
La domus sarebbe appartenuta ad un ufficiale Lusitano di alto rango dell'Esercito Romano, che avrebbe combattuto in Oriente tra la fine del III e gli inizi del IV secolo dC. Questo spiegherebbe, secondo Jorge Antonio, l'utilizzo dell'iconografia legata ad Alessandro Magno.
I soldati Persiani al seguito del Re Macedone sono poi testimoniati dalle fonti storico-letterarie, e furono utilizzati proprio nella conquista dell'India.
E' vero che il re indiano Poro, supplicante, e i soldati del suo seguito sono armati "alla Romana", ma questo è un'anacronismo molto diffuso nell'arte Romana, soprattutto in quella del Tardo Impero.
Le divinità acquatiche, raffigurate in basso, sono senz'altro Oceano (DX) e il fiume Idaspe (SX), presso le cui sponde si consumò lo scontro col re Poro.
Il fiume indiano (oggi nel Punjab) è riconoscibile per il vaso da cui sgorga acqua e per l'albero di palma.
- Publius Metilius
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Re: Casa della Medusa
Valete! Questione interessante... Il mosaico è splendido: per l'accuratezza dei particolari, l'esecuzione, il pathos e la fluidità che lo caratterizzano è a un livello superiore a moltissimi altri mosaici coevi, quelli di Piazza Armerina in testa, senz'altro meravigliosi ma più "rigidi" ed essenzialmente decorativi. Questo di Abelterium mi sembra davvero un capolavoro forse unico nel suo genere. Sarebbe interessante conoscere anche quali sono gli elementi (archeologici, epigrafici, ecc.) che portano a ipotizzare che il proprietario della domus fosse un ufficiale operativo in oriente: l'affermazione è importante e varrebbe la pena saperne un po' di più. I copricapi che portano i lancieri raffigurati alla sinistra della raffigurazione sono senz'altro berretti frigi per la loro fattura, non elmi del modello traco-macedone (credo fossero questi che Tig aveva in mente quando avanzava l'interrogativo), anche se l'ipotesi poteva essere allettante sia nel riferirli alle truppe macedoni di Alessandro - in caso di fedeltà ai particolari di quell'epoca - sia nel riferirli a iconografie militari più coeve all'esecuzione del mosaico stesso - nei rilievi dell'arco di Settimio Severo appaiono soldati romani (ausiliari?) che calzano dei berretti frigi coprielmo (più che pensare a elmi di tipo frigio tout-court). Fra l'ipotesi di identificare il guerriero vincitore con Alessandro e quella che lo vorrebbe Turno mi sembra più probabile la prima per vari motivi, fra cui non ultimo la presenza del gorgoneion sullo scudo, simbolo che non a caso è presente anche al centro della corazza dell'Alessandro raffigurato nel famosissimo mosaico della battaglia di Isso. Concordo con Caec che l'elmo dello pseudoAlessandro possa ricordare quelli in uso negli eserciti italici del V-IV sec. a.C., ma è a sua volta simile a una tipologia macedone. In ultimo: mentre sembra non vi siano dubbi nell'appartenenza dei lancieri 'persiani' all'esercito dello pseudoAlessandro, per i guerrieri 'all'occidentale' schierati in alto a destra del mosaico Jorge Antonio ipotizza che - a parte il guerriero centrale identificato con Meroè, amico di Poro - potrebbero appartenere sia all'esercito vincitore sia a quello sconfitto. Personalmente propendo per quest'ultima ipotesi, vista fra l'altro la eloquentissima espressione di afflizione dipinta sul volto dell'ultimo guerriero prima della cornice del mosaico.
Avete omnes!
Avete omnes!
Re: Casa della Medusa
A cosa potessero servire dei "berretti frigi coprielmo" è un mistero che ancora mi attanaglia...Publius Metilius ha scritto: ↑18/02/2019, 1:03I copricapi che portano i lancieri raffigurati alla sinistra della raffigurazione sono senz'altro berretti frigi per la loro fattura, non elmi del modello traco-macedone (credo fossero questi che Tig aveva in mente quando avanzava l'interrogativo), anche se l'ipotesi poteva essere allettante sia nel riferirli alle truppe macedoni di Alessandro - in caso di fedeltà ai particolari di quell'epoca - sia nel riferirli a iconografie militari più coeve all'esecuzione del mosaico stesso - nei rilievi dell'arco di Settimio Severo appaiono soldati romani (ausiliari?) che calzano dei berretti frigi coprielmo (più che pensare a elmi di tipo frigio tout-court).
http://dhc.aarome.org/islandora/object/ASKEW%3A151
Ad ogni modo, l'ipotesi (formulata da P. Chiarucci ) ha sempre riscosso un grande successo, tanto che ne è scaturita una ricostruzione (R. D'Amato):
https://historum.com/threads/legio-ii-p ... na.128311/
...e poco importa se questo legionario della "II Parthica" somiglia tanto al "Grande Puffo" !
- Caecilius Optatus
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Re: Casa della Medusa
Invidio la tua abilità tecnologica Tig - Grazie per le foto.
Tutto sta a vedere chi sarebbero i militi raffigurati sull'arco di Settimio Severo : ausiliari ? Legionari della II Parhica, come ipotizza il Chiarucci (ipotesi suggestiva) ? Pretoriani ?
La funzione di tali copricapi per scenari desertici può essere di riparare la calotta di ferro dell'elmo sotto il sole, la sabbia o il vento, che ne pensi ?
Esiste che tu sappia una pubblicazione scientifica dei rilievi (quelli ancora ben visibili, purtroppo molti si stanno deteriorando o sono deteriorati) dell'arco di Settimio Severo ?
A me l'ipotesi di coprielmo non dispiace, non scarterei però anche quella di elmi conici veri e propri, abbiamo prove di elmi del III secolo - vedi il sarcofago Lodovisi - a forma di cono.
Tutto sta a vedere chi sarebbero i militi raffigurati sull'arco di Settimio Severo : ausiliari ? Legionari della II Parhica, come ipotizza il Chiarucci (ipotesi suggestiva) ? Pretoriani ?
La funzione di tali copricapi per scenari desertici può essere di riparare la calotta di ferro dell'elmo sotto il sole, la sabbia o il vento, che ne pensi ?
Esiste che tu sappia una pubblicazione scientifica dei rilievi (quelli ancora ben visibili, purtroppo molti si stanno deteriorando o sono deteriorati) dell'arco di Settimio Severo ?
A me l'ipotesi di coprielmo non dispiace, non scarterei però anche quella di elmi conici veri e propri, abbiamo prove di elmi del III secolo - vedi il sarcofago Lodovisi - a forma di cono.
Re: Casa della Medusa
Carissimi Met e Caec,
il tema degli "Elmi Frigi in Età Romana" ha ricevuto un'accellerazione dopo la recente scoperta, sul Vallo di Adriano, dell'elmo di "Crosby-Garrett", attualmente esposto alla Tullie House di Carlisle (UK) :
https://retrofire.livejournal.com/658329.html
Sino ad allora, infatti, si conosceva un elmo in stile Frigio dalla provenienza incerta (Anatolia? Iran Occidentale?) conservato al MFA di Boston, classificato come "elmo Partico" e di cui solo oggi si discute la probabile manifattura Romana :
http://www.ipernity.com/doc/laurieannie ... 52251/self
https://lra.le.ac.uk/bitstream/2381/292 ... _James.pdf
Altri due elmi Romani in stile Frigio provengono dal limes Danubiano, conservati nel Museo di Mougins (Francia) e in quello di Costanza (Romania) :
https://mooseandhobbes.files.wordpress. ... 323522.jpg
https://commons.wikimedia.org/wiki/File ... t_left.jpg
Tutti i reperti sono datati tra il II e il III sec. dC. Non sarebbe quindi da escludere che i soldati raffigurati sull'Arco di Severo indossino un vero e proprio elmo, e non un "cappuccio".
Rimane il mistero su chi siano realmente (legionari ? ausiliari? ...escluderei i Pretoriani ) e perchè siano così diffusi su altre porzioni dei rilievi dell'Arco.
il tema degli "Elmi Frigi in Età Romana" ha ricevuto un'accellerazione dopo la recente scoperta, sul Vallo di Adriano, dell'elmo di "Crosby-Garrett", attualmente esposto alla Tullie House di Carlisle (UK) :
https://retrofire.livejournal.com/658329.html
Sino ad allora, infatti, si conosceva un elmo in stile Frigio dalla provenienza incerta (Anatolia? Iran Occidentale?) conservato al MFA di Boston, classificato come "elmo Partico" e di cui solo oggi si discute la probabile manifattura Romana :
http://www.ipernity.com/doc/laurieannie ... 52251/self
https://lra.le.ac.uk/bitstream/2381/292 ... _James.pdf
Altri due elmi Romani in stile Frigio provengono dal limes Danubiano, conservati nel Museo di Mougins (Francia) e in quello di Costanza (Romania) :
https://mooseandhobbes.files.wordpress. ... 323522.jpg
https://commons.wikimedia.org/wiki/File ... t_left.jpg
Tutti i reperti sono datati tra il II e il III sec. dC. Non sarebbe quindi da escludere che i soldati raffigurati sull'Arco di Severo indossino un vero e proprio elmo, e non un "cappuccio".
Rimane il mistero su chi siano realmente (legionari ? ausiliari? ...escluderei i Pretoriani ) e perchè siano così diffusi su altre porzioni dei rilievi dell'Arco.
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Re: Casa della Medusa
Concordo nell'escludere i pretoriani; l'ingrandimento del rilievo dell'arco evidenzia come sia in realtà possibile che si tratti di coprielmo, ma non vi è certezza.
Ben potrebbe trattarsi di elmi di ausiliari provenienti dalle province danubiane, di cui vi è prova archeologica, con cui Severo ha guerreggiato durante la I e la II spedizione partica.
Mi riferivo appunto all'elmo di Mougins
Ben potrebbe trattarsi di elmi di ausiliari provenienti dalle province danubiane, di cui vi è prova archeologica, con cui Severo ha guerreggiato durante la I e la II spedizione partica.
Mi riferivo appunto all'elmo di Mougins