Il primo Re

Video, immagini e audio
Avatar utente
tigranes
Vigintivir
Messaggi: 74
Iscritto il: 09/08/2018, 8:59

Re: Il primo Re

Messaggio da tigranes » 07/02/2019, 8:49

Cari Vindex e Caec,
ricordo benissimo le estenuanti discussioni che animarono i "forum" di allora all'uscita del film "Il Gladiatore". ;) :D

Ma "Il Gladiatore" era un prodotto di Hollywood e, come giustamente dice Vindex, siamo abituati a guardare con occhio fin troppo benevolo i film storici realizzati negli USA.
"Il Primo Re" invece è un prodotto italiano (...ed anche maledettamente ambizioso!) che ha scelto di paludarsi di un'aurea di filologicità storica e archeologica coinvolgendo il mondo accademico Romano. E' il caso della professoressa Donatella Gentili, docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l'Università di Tor Vergata, ed anche di Paolo Carafa, un'assoluta autorità nel mondo dell'archeologia Romana nonché docente della Sapienza.

Continuo a pensare che "Il Primo Re" sia anche un film godibile dal punto di vista spettacolare (...anche se troppo inquinato da continue citazioni da film americani ! :evil: ) ma che manchi clamorosamente l'obiettivo di restituire il complesso mondo della Civiltà Latina dell'VIII secolo a.C.

Avatar utente
Publius Metilius
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 54
Iscritto il: 25/07/2018, 18:16
Località: Roma

Re: Il primo Re

Messaggio da Publius Metilius » 08/02/2019, 23:35

Carerrimi, visto il film alla "prima", appunto insieme a Tigranes, come già da lui detto. L'orario dello spettacolo era quello di metà pomeriggio, ma nonostante questo la sala - pur non enorme - era pressoché piena, e già questo non è un cattivo segnale. A me il film è complessivamente piaciuto: sì, non può dirsi una ricostruzione filologicamente inappuntabile ma del resto neanche me l'aspettavo. L'obiettivo del regista e degli sceneggiatori, credo, non era quello, ma probabilmente il voler ambientare in uno sfondo fluttuante fra storia e leggenda - una sorta di "tempo del mito" brelichiano - alcuni dei grandi conflitti dell'animo umano (il superuomo e il fideista, la vittoria del principio sull'amore), più o meno sulla falsariga di Shakespeare (e non è un caso che il film si apra con una citazione del grande bardo). Un progetto non di poco conto in un paese cinematograficamente dominato da cinepanettoni. Come non è stato di poco conto girare il film in quello che è stato definito 'protolatino'. Insomma, un atto di coraggio e di intelligenza, e tanto di cappello...

Rispondi