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La testa di un legionario romano decapitato dopo la battaglia? Aveva ancora l'elmo?

Molto interessante l'articolo sul "Messaggero", Tig, particolarmente per me, che sono padre di tre figli intolleranti al glutine e che qualcosa sull'argomento so. Che la celiachia non sia un problema relativo all'età contemporanea è assodato ormai da un bel po', e la tendenza degli studi (se ne sa i...

Ave Tig, e grazie per i link relativi agli elmi a maschera di Kostol e Stockstadt. L'elmo di Kostol però - come sottolinei giustamente tu - è una ricostruzione, mentre la foto di quello di Stockstadt è presa di fronte, inquadratura che ovviamente abbatte le prospettive laterali e impedisce di vedere...

Avete omnes. Come dice Majo, l'argomento della dieta dedotta dalle indagini sui resti umani pertinenti ai lavoratori di Portus non è nuovo, se ne occupò già - mi sembra - Archaeology Magazine parecchi anni fa, in un servizio che verteva non soltanto sui cibi che mangiavano ma anche sulle patologie c...

Grazie della comunicazione, Tig. E' un peccato che nel filmato non ci si sia soffermati un po' più precisamente sui particolari della maschera: dovendo trattarsi - secondo l'ipotesi - della celata (basculante?) di un elmo a maschera, si dovrebbero vedere i punti di giunzione con il corpo madre dell'...

Molto interessante l'argomento e i filmati postati da Tig, molto interessanti gli approfonditi commenti di Caec. Da parte mia una piccola riflessione da vecchio amante della numismatica. Nel video su Youtube che mostra l'interno di una delle stanze del museo di Abritus, l'allegrissimo Georgi ci most...

Mi assicurano però che questa volta ci saranno meno pellicce e più tuniche...

Grazie, Tig, per la comunicazione. A proposito dei solchi dei carri, ho letto da qualche parte tempo fa che vi sarebbe una nuova tesi per cui in realtà essi non sarebbero il risultato del logorio del continuo passaggio, ma che facessero parte ab origine della pavimentazione proprio per costituire un...

Ave, Majo, e grazie per le segnalazioni. A proposito di Paolo Rumiz, approfitto per menzionare il suo libro "Appia", uscito un paio di anni fa circa, una sorta di diario di viaggio alla riscoperta del tracciato della grande via consolare, seguito passo passo anche nei tratti ormai completamente scom...

Ave, princeps, e grazie per la comunicazione. E' impressionante pensare a quanto ancora c'è da scavare - e da trovare - lì sotto (anche se ho il sospetto che, visto che ci sono passati gli eserciti arabo-mussulmani al tempo delle guerre arabo-bizantine, statue e pitture avranno fatto una brutta fine...